Descrizione Progetto
Dati ufficiali del rapporto “Global Vector Control Response”, pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) nel 2017, dichiarano che circa l’80% della popolazione mondiale vive in aree a rischio contagio di malattie trasmesse da insetti. La crescente urbanizzazione, la mobilità umana intercontinentale e gli scambi commerciali, favoriscono la diffusione dei vettori e dei virus in nuove aree geografiche, incrementando il rischio di espansione e contagio. Data la recente comparsa nel territorio italiano di insetti portatori di Arbovirus come i virus Zika (ZIKV), Dengue (DENV) e Chikungunya (CHIKV) e la conseguente diffusione di focolai infettivi (Piano di sorveglianza nazionale arbovirosi, Ministero della Salute, 2017), appare di fondamentale importanza la tempestiva e precisa diagnosi per arginare la diffusione virale.
Traiettoria S3
Biomedicale, Diagnostica in Vivo e Vitro
Inizio attività
dicembre 2018
Fine attività
maggio 2020
Totale progetto
€ 521.134,64
Totale contributo
€ 293.465,66
Obiettivi di progetto
Il progetto ZIDECHIP vede la capofila Alifax R&D unire la propria tecnologia all’esperienza nell’ambito delle malattie tropicali dell’ICGEB, per realizzare un dispositivo diagnostico in vitro per l’identificazione di ZIKV, DENV e CHIKV, che sarà validato grazie alla collaborazione tra “Laboratori Riuniti” di Trieste e gli utenti finali coinvolti nel progetto.
Risultati progetto
Lo sviluppo del progetto ZIDECHIP prevede l’ottenimento di un saggio molecolare per la rilevazione simultanea dei virus patogeni (ZIKV, DENV e CHIKV) e un software per generare un report clinico al fine di consentire un pronto ed efficace trattamento personalizzato del paziente.
Le caratteristiche dell’innovativo dispositivo diagnostico porteranno a numerosi vantaggi sperimentali ed economici, tanto da renderlo un sistema di nuova generazione, rapido, robusto e di facile utilizzo, permettendo il decentramento da laboratori clinici altamente specializzati a siti vicino ai pazienti. La capacità di diagnosticare con precisione e rapidità l’agente eziologico e di identificare il trattamento più idoneo consentirà al sistema sanitario di concentrare gli sforzi su trattamenti tempestivi e più efficaci.